Se ho un sogno nel cassetto, cosa faccio se mi fregano la scrivania?
Ciao, tu, fedele avventuriero dei miei pensieri!
Sì, sì, parlo proprio a te.
Torna il tuo amato FilosoFredo, il filosofo che si perde nei meandri dei pensieri profondi come un bambino in un negozio di caramelle.
L'altro giorno, mentre cercavo di mettere in ordine il mio caos di casa (missione quasi impossibile), mi sono reso conto che la mia scrivania era scomparsa (credici per un attimo anche se non è vero!).
Sì, proprio così, sparita!
E con essa, ovviamente, tutti i cassetti.
In uno di questi, avevo il mio "sogno".
Non nel senso letterale, ovviamente, non avevo imbottigliato sogni come fa il Brucaliffo in Alice nel Paese delle Meraviglie.
Parlo di quelli metaforici, sai, quelli di cui tutti parlano ma che pochi realizzano.
Così, tra un sipario di stupore e un attimo di panico, mi è venuta una domanda filosofica: "Se hai un sogno nel cassetto, che diavolo fai se ti fregano la scrivania?"
All'inizio ho pensato che forse era il momento di prendere quel sogno e metterlo da qualche altra parte.
Tipo, se non hai più il cassetto, perché non metterlo sotto il cuscino? O magari in una scatola magica? O, ancora meglio, in una pentola con un po' di sale e pepe, e vederlo trasformarsi in una deliziosa zuppa di sogni?
Ma poi ho pensato a Bepo (Bepo sta bene con Fredo), un mio vecchio amico.
Bepo aveva un sogno: diventare un famoso ballerino di liscio. Sì, lo so, suona strano. Ma ognuno ha le sue passioni, giusto?
Ma una volta prima dell'esibizione più importante della sua vita gli hanno rubato le scarpe da ballo, proprio la sera del suo grande debutto!
E sai cosa ha fatto? Ha ballato scalzo, e, a sorpresa, è diventato famoso come "Bepo, il ballerino senza scarpe".
Quindi, forse, il trucco è proprio questo: se ti tolgono il cassetto, trova un altro posto per il tuo sogno.
O, ancora meglio, usalo come scusa per reinventare il tuo sogno, renderlo ancora più grande, ancora più audace.
Forse il sogno che avevi nel cassetto era troppo piccolo, troppo limitante.
Forse avevi bisogno di liberarlo, di dargli più spazio, di farlo respirare.
Oppure, se sei come me, potresti semplicemente sederti sul divano, con un bicchiere di cabernet rigorosamente franc, e ridere della situazione. Perché, alla fine, che senso ha prendersi troppo sul serio?
La vita è piena di sorprese, alcune piacevoli, altre meno. Ma è come reagiamo a queste sorprese che definisce chi siamo.
Allora, caro lettore, se ti hanno rubato la scrivania e con essa il tuo cassetto dei sogni, non disperare.
Chissà, magari era solo un segno dell'universo per dirti che è ora di sognare in grande.
O magari era solo un segno che devi comprare una scrivania nuova.
Chissà!
Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a un ostacolo, ricorda l'esempio di Bepo. E ricorda che, anche se la vita ti toglie qualcosa, ti dà sempre l'opportunità di reinventarti, di trovare nuovi sogni, nuove passioni, nuove avventure.
E tu, hai mai avuto un sogno nel cassetto? E cosa faresti se ti rubassero la scrivania? Condividi con me le tue riflessioni e, insieme, cerchiamo di dare un senso a questo folle, meraviglioso, caotico viaggio chiamato vita.
E ricorda, sognare non costa nulla. Anche se, a volte, ti rubano la scrivania! 😉🪑🌈🌀.