FilosoFredo e la rivolta dei biscotti
Era una di quelle mattine. Sai, quando ti svegli e senti che l'universo ha qualcosa in serbo per te, ma non riesci a mettere il dito su cosa possa essere.
Con un caffè fumante in mano e gli occhi ancora mezzi chiusi, aprii la scatola dei biscotti, sperando in un dolce inizio di giornata. Ma invece di un biscotto, trovai un bigliettino.
"Abbiamo deciso di prendere un giorno libero. Ci vediamo domani. Con affetto, i tuoi Biscotti."
Ho strabuzzato gli occhi. Una, due, tre volte. Ho letto bene? I miei biscotti hanno... scioperato?
"Ma che razza di mondo è questo in cui anche i biscotti chiedono un giorno libero? Forse sono ancora nel mondo dei sogni?"
Ma il bigliettino era reale, così come la scatola vuota.
Mi misi a riflettere. Se i biscotti, con la loro semplice esistenza di zucchero, burro e cioccolato, sentivano il bisogno di una pausa, cosa diceva questo del mondo in cui viviamo?
Abbiamo raggiunto un punto in cui anche gli oggetti inanimati sentivano la pressione della vita moderna?
E poi un pensiero mi attraversò la mente. E se questo fosse stato un segno? Un messaggio dall'universo (o dai biscotti) per ricordarmi di rallentare e godermi le piccole cose?
Con un sorriso sarcastico, decisi di accettare la sfida. Se i biscotti potevano prendersi un giorno libero, anche io potevo.
Mi vestii in fretta e decisi di passare la giornata a fare tutto ciò che i biscotti avrebbero fatto se avessero avuto gambe, braccia e una voglia insaziabile di avventura.
La sua prima tappa? Il parco. Mi sdraiai sull'erba, guardando le nuvole e cercando di individuare quelle che assomigliavano di più a un biscotto.
Poi andai in un caffè, ordinando una cioccolata calda, ma rifiutando educatamente i biscotti offerti. "Stanno prendendo un giorno libero", spiegai al barista confuso.
Mentre la giornata avanzava, mi immersi in tutte le attività "biscotto-centriche" che mi venivano in mente.
Feci una lunga passeggiata, mi concessi un bagno caldo e alla fine, guardando il tramonto, pensai alla bellezza della vita e alla stranezza di una giornata guidata da biscotti ribelli.
Ma forse, quella era stata la lezione. La vita è imprevedibile. Un giorno stai mangiando biscotti e il giorno dopo sono loro a darti lezioni di vita.
E mentre la notte calava, feci ritorno a casa, sorridendo al pensiero di cosa avrei trovato il giorno dopo nella mia scatola dei biscotti. Forse un altro biglietto? O forse solo un biscotto, pronto a essere mangiato.
Ma una cosa era certa: non avrei mai più dato per scontati quei piccoli dolci. Perché, come avevo scoperto, a volte sono le cose più piccole e inaspettate a portare le lezioni più grandi.
Unisciti a FilosoFredo nelle sue avventure quotidiane, mentre cerco di dare un senso a un mondo in cui persino i biscotti possono sorprenderti. E ricorda, la vita è come una scatola di biscotti... non sai mai cosa troverai al suo interno! 😄🍪🌀.